Isnello, al centro del Parco regionale delle Madonie, è adagiato nel mezzo di una valle, in un magnifico scenario naturale dominato da rocce di natura calcarea - dolomitica.
La cittadina possiede un patrimonio storico-artistico-monumentale di particolare rilievo.
La chiesa Madre di origine quattrocentesca, impreziosita da affreschi di Antonio Ferraro, con un coro ligneo intagliato del 1601, di un ciborio marmoreo di Domenico Gagini, un importante Organo.
La tardomedievale chiesa di San Michele, dalle belle capriate lignee dipinte del XVIII secolo, affreschi murali del 1300, un Crocifisso ligneo attribuito a Frate Umile da Petralia, un organo con la cantoria di pregevole bellezza.
La Chiesa del Rosario, al cui interno sono custoditi i sarcofaghi marmorei dei Santacolomba ed una tavola cinquecentesca attribuita al fiammingo Simone da Wobrek. La Chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata intorno alla fine del Trecento in prossimità dei suggestivi ruderi del Castello nella parte più alta e più antica dell’abitato.
La Chiesa dell’Annunziata, prima una cappella dedicata appunto all’Annunziata, sin dal 1400 è stata oggetto di donazioni. Nel 1628 iniziò la costruzione della nuova chiesa che terminò nel 1637. Nella Chiesa si ammira il quadro della Natività attribuito a G. Salerno e l’organo di Antonino La Valle, restaurato e perfettamente funzionante.
All’ingresso del paese, il monumento equestre “La madre Madonita”, realizzato, in bronzo nel 1987, dallo scultore isnellese Pietro Giambelluca.
Ad un chilometro dal centro abitato, ha sede il Centro per le Scienze Astronomiche, Gal Hassin, con il suo planetario e museo a cui accedono numerose scuole e i visitatori italiani e stranieri, oltre che scienziati di spessore internazionale. Al centro astronomico è collegato il telescopio Wide-field Mufara Telescope, situato su Monte Mufara per consentire, da remoto, l’osservazione del cielo.
Il cielo di Isnello ha avuto, inoltre, un riconoscimento prestigioso: il cielo più bello d’Italia.
Particolare interesse riveste la grotta Abisso del Vento esplorata nel secolo scorso ricca di stalattiti e stalagmiti.
Suggestivi anche i ruderi del castello nella parte più alta del paese da dove è possibile dominare l’intera vallata.
La struttura del paese, tipicamente medievale, con le piccole piazze, le case dai coloriti e fioriti balconi, gli scorci suggestivi del paesaggio, rendono Isnello luogo ideale dove trascorrere piacevoli soggiorni, a contatto con la natura e nella tranquillità tipica di un piccolo paese di collina lontano dal trambusto delle città.